Seui - Festa Campestre di San Cristoforo Martire

Seui - Festa Campestre di San Cristoforo Martire
Seui, loc."San Cristoforo", Festa campestre 2008 (foto di Giuseppe Deplano, giornalista, copyright © 2008 - riproduzione riservata)

Archeo

San Cristoforo, villaggio o necropoli?

L’area circostante la Chiesetta campestre di San Cristoforo rappresenta una delle zone maggiormente ricche di testimonianze storico archeologiche di Seui.

La tradizione locale vuole che attorno all'antico tempietto, molto probabilmente risalente ad un periodo precedente al XIV° secolo, siano state rinvenute diverse monete puniche e romane, oltre a notevoli quantitativi di frammenti ceramici e resti di ossa umane. Infatti, in occasione di lavori di restauro svolti nella chiesetta attorno alla metà del secolo scorso si racconta che alla base dell’altare principale furono rinvenuti i resti di due scheletri di piccole dimensioni, presumibilmente di bambini. Elementi questi ultimi, che fanno ipotizzare l'esistenza nel sito di una probabile necropoli o area sacra, comunque prossima ad un villaggio risalente ad un periodo storico che dal nuragico sarebbe arrivato al punico romano, per essere abbandonato attorno all’alto medioevale.

Salendo dal ruscello sottostante verso il crinale, a mezza costa, sul piano di campagna si vedono alcuni scarsi resti edilizi di ipotetici edifici risalenti probabilmente al periodo punico romano.

Notizie, seppur vaghe, sulla possibile esistenza in questa zona di insediamenti di antiche civiltà sono presenti, peraltro, in diverse pubblicazioni. Goffredo Casalis nel suo “Dizionario geografico, storico, statistico e commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna”, scriveva: “Trovansi entro la circoscrizione di Seui le vestigia di tre popolazioni, una intorno alla chiesa di San Cristoforo”. (Giuseppe Deplano, copyright © 2011 – riproduzione riservata)